In questi giorni i partner non italiani del progetto “My Life in Europe” stanno completando il lavoro di traduzione del gioco online “My Life the game” per poter finalmente avviare una fase di test dell’applicazione in lingua originale anche in Romania, Polonia e Portogallo.
My Life in Europe è un progetto Erasmus+ che vede, tra i suoi partecipanti, anche la Fondazione Asphi, la Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari, il Centrum Edukacji i Badań Społecznych (Polonia), le associazioni Vai Avante (Portogallo) e ProXpert (Romania).
Lo scopo del progetto è esplorare il valore terapeutico dell’autobiografia attraverso un gioco da svolgersi “in presenza” ma anche online. Alla fine dei trenta mesi previsti, che si concluderanno nel 2023, verranno rilasciati un gioco cartaceo e la sua versione online, “My Life the Game”, insieme ad un manuale che guiderà i facilitatori durante lo svolgimento delle partite.
I destinatari, ovvero i giocatori di questo gioco saranno persone principalmente anziane, ospiti di strutture o iscritti a centri di socializzazione assistita.
“Siamo in linea con la tabella di marcia che ci siamo dati anche se la pandemia ci ha messi più volte in difficoltà”, afferma Carla Sabatini di Nkey srl, capofila del progetto, che continua: “Siamo continuamente in contatto con i nostri partner e ovviamente chi è più vicino all’Ucraina vive questi giorni con allarme maggiore. La situazione internazionale ci preoccupa enormemente. Andiamo avanti con il nostro percorso consapevoli della pesantezza di questo conflitto e anche consapevoli della capacità europea di farsi promotrice di pace tra i popoli”.